Caravaggio: un talento indiscusso.

caravaggio michelangelo

L’arte del Caravaggio è indiscutibilmente tra le più affascinanti dell’intero panorama della storia dell’arte. Per chi ama lasciarsi trasportare alla vista di un quadro, non resta che visitare una sua mostra e carpire dietro ai volti dei suoi personaggi sublimamene resi, lo stato di eterna irrequietezza del pittore. Le sue opere sono permeate dal carattere poliedrico dell’artista, un genio sregolato stroncato da una morte precoce; una vita vissuta tra fughe, guai giudiziari e incertezze.

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Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, nacque nell’omonima cittadina nel 1571, già durante la sua giovinezza dimostrò l’irruenza della sua tempra venendo spesso a discutere animatamente, con molti dei suoi maestri. La svolta nella sua vita, avvenne nel 1595 quando il cardinale Francesco Maria del Monte intuì il talento innato dell’artista e decise di commissionargli alcune opere per sé e per alcuni suoi amici. Da questo momento, la fama del pittore crebbe inesorabilmente malgrado un’interpretazione delle opere sacre, molto discordante rispetto alle attese dei committenti.

Caravaggio infatti, non poté fare a meno di “umanizzare” i volti sacri, dando loro l’espressività di sconforto e dolore, tipico dei terreni. Soprattutto nei personaggi che circondano la scena centrale, l’artista trae inspirazione dalla gente umile del popolo, senza distinguere condizioni sociali o “peccati” in capo ai personaggi. Un sublime esempio di ciò è rappresentato nella celebre tela Morte della Vergine, dove appaiono dei popolani al capezzale di una donna morta, dal ventre rigonfio, un braccio abbandonato sul cuscino e i piedi nudi.

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morte della vergine

L’opera fece scandalo poiché era molto lontano dalla figura mistica della Vergine e dal modo in cui figurava nell’immaginario di tutti i credenti, tanto più dal momento che si vociferava che Caravaggio si fosse inspirato al cadavere di una meretrice trovato lungo il Tevere. Ma proprio questi elementi designano lo straordinario talento del pittore, l’interpretazione personale, la rappresentazione della vita reale, la sua afflizione interiore che appare nei visi tormentati e costernati dei suoi quadri; tutto questo lo ha reso un artista unico nel suo genere, capace di stupire per secoli intere generazioni di appassionati d’arte.

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Dopo l’esaltazione delle sue opere, la sua vita si incanala verso un punto di non ritorno. Si circonda di nemici invidiosi del suo genio che sfruttando il suo carattere impetuoso innescano una serie di provocazioni in cui cadrà il pittore lasciandosi coinvolgere in brutali liti, ferimenti e perfino in un omicidio a suo carico. Il genio dell’arte, morirà in solitudine e affetto da malaria nel 1610. Nonostante la sua vita scellerata e una personalità ribelle, a quest’uomo non possiamo negargli la grandezza dei suoi capolavori difronte i quali, ancora oggi è facile stupirsi.