Nuove barriere dividono l’Europa

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L’emergenza immigrazione in Europa è sempre più forte e sono sempre di più le persone che scappano dalla Siria e dall’Iraq devastati da guerra e terrorismo; per contenere la marea umana dei profughi vengono innalzate nuove barriere.

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La Grecia, specialmente le isole, è ormai al collasso e i centri per i richiedenti asilo sono pieni all’inverosimile; i profughi si accalcano al confine con la ex Repubblica jugoslava di Macedonia e sperano di andare in Germania o in Svizzera attraverso la rotta balcanica. Anche in Macedonia nelle cittadine ai confini con la Grecia la situazione dei migranti è ormai fuori controllo e così le autorità macedoni hanno deciso di costruire una barriera di filo spinato per fermare il flusso incessante di richiedenti asilo.

I vertici dell’Unione Europea discutono ormai da mesi a Bruxelles e a Strasburgo in cerca di una soluzione unitaria al problema dell’immigrazione, ma fino ad adesso le distanze nelle posizioni dei vari governi in materia hanno impedito che si raggiungesse un accordo serio.

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Tutti gli Stati membri dell’Unione stanno procedendo in ordine sparso e le soluzioni adottate per limitare l’ingresso dei migranti sono state le più disparate; l’Ungheria e altri Stati dell’est Europa hanno costruito muri e barriere, mentre Svezia e Danimarca hanno inasprito al massimo i controlli alle frontiere e hanno deciso di sequestrare ai profughi i beni di valore.

Anche in Turchia ai confini con la Siria i campi profughi sono affollatissimi e le condizioni igieniche sono disastrose; manca tutto e non ci sono neanche i generi di prima necessità come cibo e medicinali. I minori non accompagnati sono sempre di più e molti  finiscono per ingrossare le fila della prostituzione minorile e del traffico illegale di organi; sono bambini e ragazzi che non hanno una istruzione adeguata e non potranno mai sperare in un futuro migliore.

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Fino a quando ci saranno guerra e terrorismo le persone continueranno a perdere la vita sotto le bombe e a tentare di scappare con la speranza di rifarsi una vita e di avere un futuro migliore.