Orrore a Pesaro-Urbino: trovato in un dirupo ragazzo sgozzato

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Orrore in provincia di Pesaro-Urbino: in un dirupo nel boschetto di Sant’Angelo in Vado, è stato trovato il corpo senza vita di un ragazzo, Ismaele Lulli. Il giovane è stato sgozzato.

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Ismaele, studente dell’istituto alberghiero di Piobbico, aveva fatto perdere le sue tracce nella giornata di domenica. Dopo aver lasciato la sua abitazione nel pesarese avrebbe inviato ai famigliari un sms con scritto “Cambio vita, vado a Milano, non mi cercate”. La madre, allarmata, si è subito rivolta ai Carabinieri.

Dopo una notte di ricerche, Ismaele è stato ritrovato cadavere, da un passante, in località San Martino in Selva Nera, nei pressi del centro abitato.

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Il profondo taglio alla gola non lascia spazio a dubbi: il giovane è stato ucciso (con ogni probabilità lontano dal luogo del ritrovamento) e poi gettato, con mani e piedi legati, in un dirupo da almeno due persone (Ismaele, infatti, seppur piuttosto magro era alto un metro e 80).

Tutto da chiarire è il movente di un delitto tanto feroce; gli inquirenti non si sentono di scartare nessuna pista e stanno scandagliando la vita e le amicizie dello studente. Non si esclude che Ismaele abbia riposto la sua fiducia in qualcuno, “che non aveva niente da perdere, in un contesto in cui è difficile trovare lavoro e integrarsi”.

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Mentre i Ris sono ancora al lavoro per ricostruire la dinamica del delitto, i Carabinieri stanno sentendo due albanesi ventenni, amici del ragazzo.

L’intero paese è sotto choc. Il sindaco di Sant’Angelo in Vado, Giannalberto Luzi, ha dichiarato “Ismaele è una vittima del nostro tempo”.