Annucia un ospite, sbaglia, e sbattendo il pugno sul tavolo, bestemmia. Poi schermo nero, sigla e finalmente il servizio al netto di imprecazioni. Questo è quanto è successo nella puntata di sabato di Uno Mattina a Tiberio Timperi.
Il bel conduttore, si è lasciato sfuggire un’imprecazione rivolta verso la Madonna, sottovoce ma chiarissima, che non ha lasciato indifferenti telespettatori e vari utenti social. La messa in onda del fattaccio però sembra un errore: subito dopo infatti Timperi chiede alla regia di ripetere la ripresa. Uno Mattina non era in diretta e quello era un servizio in fase di registrazione, andato quindi in onda per sbaglio. E proprio sull’errore della regia lui punta il dito il giorno dopo, sempre in onda su Rai Uno e sempre durante Uno Mattina. Timperi infatti il giorno dopo si scusa per la sua imprecazione, ammettendo il cattivo gusto e la sua costernazione, ma ripetendo più volte che “non doveva andare in onda”. Non doveva.
Nel frattempo ovviamente sui social network gli utenti si dividono tra “colpevolisti” ed “innocentisti”, tra chi “ma la bestemmia fa parte del lessico comune!” e chi “eretico! Cattivo esempio! Adesso chiamo il Papa!”. I colpevolisti però sono di più. E più autorevoli. Infatti il Codacons bolla l’accaduto come “gravissimo” ed inaccettabile, tanto da giustificare l’evasione del canone Rai. Mentre Giancarlo Leone, direttore Rai Uno, minaccia sanzioni, “per questi deprecabili errori”, scrive su Twitter.
In pratica il conduttore dagli occhi di ghiaccio è diventato un cattivo esempio, un cattivo educatore, un deprecabile errore vivente. E il servizio non doveva nemmeno andare in onda. Fosse, per caso, un tentativo di estromissione Rai? A voi la linea.